Prima Divisione Maschile – Studio Immobiliare VCO: i domesi non sanno più vincere!
Dopo la sconfitta in trasferta contro il San Rocco Novara nella prima gara del girone di ritorno, domenica 02/02 i domesi dello Studio Immobiliare VCO sono caduti in casa contro il Volley Suno, perdendo 1 a 3.
Se la sconfitta contro il San Rocco poteva risultare se non attesa, per lo meno accettabile (anche considerato il valore degli avversari e la bella gara disputata da entrambe le compagini), completamente inattesa invece è stata la debacle subita in casa contro il Suno. Una doccia fredda che pregiudicherà con tutta probabilità la corsa al terzo posto in classifica, dovendo ancora Domo affrontare diversi scontri diretti lontano dalle mura amiche.
Eppure Janic & compagni erano partiti bene nel primo set e avevano dato l’impressione di controllare il match. Senza troppi patemi la squadra aveva giocato punto su punto l’inizio di match, per poi guadagnare subito il largo e vincere 25 a 22.
Anche nel secondo set l’inerzia sembra identica al primo parziale, ma sul 9 pari i ragazzi dello Studio Immobiliare VCO Domo rallentano e iniziano a perdere di precisione ed efficienza in attacco. Gli errori iniziano a sommarsi e le certezze di sgretolano: Suno chiude 14 a 25 rimettendo in parità il match.
Nel terzo set Domo prova a rientrare in partita, ma la squadra è troppo tesa e poco lucida. Gli attaccanti di riferimento faticano a mettere la palla a terra, mentre si riscontra poca precisione in ricezione. Il nervosismo sale e alla fine è Suno ad avere la meglio chiudendo 20 a 25.
Il quarto ed iltimo set è un vero e proprio tracollo dei domesi che non riescono ad entrare mai in campo con la giusta convinzione e perdono 10 a 25.
Un vero peccato aver perso questo match. E tanta “rabbia” per la maniera con la quale lo si è affrontato. Ora iniziano settimane difficili: già sabato sera i ragazzi saranno impegnati in casa dell’Evo Volley Alessandria, seconda forza del campionato, che già all’andata si era imposta sui domesi con il punteggio di 0 a 3.