Serie C, 24a: Un Grande Domo fa tremare il Verbania nel derby del VCO
Grandi emozioni e bellissimo spettacolo sabato scorso al Palaspezia durante il derby di serie C maschile di volley che vedeva opposti i padroni di casa del BISTROT2mila8volley Domodossola ai lacuali dell’Altiora Verbania. Le due squadre hanno, a due giornate dal termine del campionato, obiettivi ben diversi: il BISTROT Domodossola ha raggiunto ormai da qualche settimana la salvezza, mentre i verbanesi sperano ancora in un posto nei play-off, pur dovendo recuperare punti su Ovada e Meneghetti.
Il pronostico quindi era tutto a favore degli ospiti, anche perché Domo doveva far fronte a numerose assenze e defezioni: Pedaci, Cuda, Gironda e Cardoletti, mentre coach Franzini poteva contare su tutta la rosa al completo. Il pronostico è stato rispettato: risultato finale 1 a 3 a favore del Verbania, ma in realtà durante tutto il match l’equilibrio è stato totale e anzi probabilmente, considerando la differenza tra le due squadre, Domodossola ha giocato una partita migliore sotto certi aspetti rispetto ai cugini verbanesi, che invece sono sembrati nervosi e poco lucidi, anche se sono poi riusciti a chiudere nei momenti decisivi.
Davanti ad un Palaspezia gremito in ogni ordine di posto coach De Vito parte con il sestetto tipo: Savoia in regia, opposto il figlio Davide, centrali Grazioli e Brusa Restelletti, schiacciatori Piroia e Poletti, libero Baccaglio. A disposizione in panchina un gruppo di giovanissimi provenienti tutti dal settore giovanile domese (un piccolo orgoglio per la società di Lo Bello): Botticchio 2000, Sala 1999, Turci M. 1996, Turci D. 2000, Conti 1998.
Nel primo set Verbania parte bene, i domesi faticano a contenere gli attacchi degli ospiti gestiti al meglio dal regista Miani grazie anche ad una discreta ricezione lacuale. Domo è in partita, ma pur giocando bene perde il parziale 14 a 25. La partita però si capisce fin da questo primo set che sarebbe stata combattuta: Domo infatti ritorna in campo con la stessa determinazione. Dal servizio inizia ad ottenere buone cose, la ricezione verbanese comincia a faticare più del previsto e di conseguenza anche le percentuali in attaccano calano. Domo si porta quasi subito in vantaggio, continuando a stare avanti col punteggio (20-15), per poi chiudere 25 a 22 e riaprendo incredibilmente e contro ogni pronostico la partita. Si arriva così al terzo set con il Verbania costretto a vincere per non perdere punti in chiave play-off. Le due squadre ripartono punto a punto, poi due errori domesi fanno andare avanti l’Altiora (10-13, 11-14); a questo punto il match, che fino ad allora era stato all’insegna della sportività, si accende a causa di alcune parole a dir poco “scorrette” che il capitano verbanese manda all’indirizzo dello schiacciatore domese Piroia. L’arbitro però non vede e punisce solo la reazione dell’ossolano sanzionandola con un cartellino giallo. A questo punto però il set potrebbe ribaltarsi e l’inerzia passare a favore dei domesi, ma ancora una volta è il direttore di gara a commettere 3 errori (ma sarebbe più appropriato definirli orrori) quasi consecutivi tutti a sfavore di Domodossola: un tocco a muro nettissimo non fischiato sempre su attacco di Piroia, un’accompagnata altrettanto netta del palleggiatore verbanese e un attacco di De Vito sui 4 metri fischiato inspiegabilmente fuori. Domodossola quindi pur giocando una buona pallavolo non può che alzare bandiera bianca, anche se avrebbe avuto moltissimo da recriminare e perde 19 – 25.
Nel quarto set però il Bistrot trova le forze per ripartire alla grande. Verbania inizia a regalare una serie di palloni dai nove metri e in attacco e Domo non può che approfittarne: sul 17 – 15 sembra proprio che la partita possa prolungarsi al tie-break. Questa volta però sono i padroni di casa che si tirano la zappa sui piedi commettendo 3 errori consecutivi che rimettono in pratica il set nelle mani del Verbania. Sul 21 a 24 l’ennesimo tocco a muro non fischiato su attacco di De Vito regala set e match al Verbania.
In ogni caso per Domo è stato un mezzo successo, una sconfitta che può valere più di tante vittorie. Ancora una volta gli ossolani hanno dimostrato di essere alla pari con squadre ben più quotate di loro anche in condizioni di emergenza nella quale si è dovuto fare a meno di tanti protagonisti (uno su tutti il centralone ossolano Pedaci, vero mattatore dei derby degli ultimi anni). Per di più per come si era messo il match Domo avrebbe anche da recriminare e mangiarsi le mani per aver perso il terzo e il quarto set. Poco cambia però, l’importante era chiudere bene la stagione dato che comunque l’obiettivo della salvezza era già stato raggiunto da diverse settimane. Ora mancano due gare altrettanto difficili alla conclusione di questa annata sportiva. L’appuntamento al Palaspezia sarà per sabato 7 maggio contro il Santhià nell’ultima di campionato.