Serie D: il Derby va all’Altiora
Niente da fare nella prima giornata di ritorno, nella quale gli ossolani erano opposti al Verbania per il secondo derby provinciale della stagione. Anche questa volta sono i lacuali a meritarsi la vittoria grazie ad una prestazione ordinata e precisa, mentre Domo ha da recriminare parecchio con se stesso per aver sprecato in tutti e tre i parziali un ampio margine che si era costruito ad inizio set; poi un numero non accettabile di errori (una media di 15 punti a set regalati agli avversari) ha permesso ai padroni di casa di rientrare in gioco e strappare tutti e tre i parziali ai vantaggi.
Il risultato è infatti stato 3 a 0 per Verbania con set terminati a 25-23, 27-25, 27-25 che raccontano di un match molto più combattuto di quello che invece dice il risultato finale.
Coach Nardin decide di dare spazio alla “linea giovane” partendo con i quattro 2006 (Saclusa, Borgnis, Maiello A. e Sirocchi) poi De Grandis in linea con capitan Piroia e Mancuso e Turci che si alternano come liberi. Domo parte fortissimo grazie soprattutto all’efficacia al servizio sul turno di de Grandis: un 2 a 8 che fa’ pensare ad una gara in discesa per gli ossolani. Ma così non sarà perché i ragazzi della Pediacoop H24 Domo iniziano ad accumulare errori su errori in tutti i fondamentali (principalmente dal servizio). Verbania invece riesce a mantenere lo stesso livello di gioco nonostante lo svantaggio e non può non approfittare dei “regali domesi”. I verbanesi impattano sul 18 pari e ottengono il primo vantaggio sul 19 a 18. Nardin prova la carta del doppio-cambio Boschi-Vsevolod (influenzato). Ma sono altri 4 errori punto (due al servizio e due in attacco) a regalare il set a Verbania. Saranno addirittura 16 gli errori diretti alla fine del primo set.
Il secondo parziale è praticamente la fotocopia del primo. Riparte Pennati (risulterà ottima la sua prestazione a fine gara) per Piroia, ripartono anche Saclusa (anche per il giovane regista ossolano una buona prova) e Borgnis per poi a metà set essere sostituiti da Boschi e Vsevolod. Domo comincia nuovamente forte e mette subito la testa avanti (+ 4), ma Verbania non demorde e rimane costante nel gioco grazie ad una buona correlazione muro-difesa e ai pochissimi (quasi nulli) errori. Gli ossolani invece non hanno la pazienza di aspettare e tornano a regalare gratuitamente punti al Verbania che impatta come nel set precedente sul 18 pari. Emblematico quello che succede sul finale di set quando Domo spreca due palle break entrambe per un fallo di “doppia” fischiato prima al libero e poi al palleggiatore (la seconda sul 22 a 23!). Al di là del cambio del metro di giudizio che il direttore di gara attua, guarda caso, proprio nelle due palle conclusive del set, gli errori di ingenuità commessi dai domesi risultano evidenti. A questi si aggiungono, con il set che prosegue ai vantaggi, altre due imprecisioni in fase di ricostruzione. Verbania ringrazia e chiude 27 a 25.
Si riparte con la rosa che aveva iniziato il set precedente. Questa volta Domo non inizia con il vantaggio dei parziali precedenti e le due squadre procedono punto su punto. Sono però i domesi ad avere la testa avanti sul 17 a 19. Ma anche in questo caso non basta. Domo infatti regala altri quattro punti ai verbanesi (2 doppie e 2 battute sbagliate) e Verbania vince anche il terzo ed ultimo set ai vantaggi.
Poco da dire quindi al termine di una partita come questa: al di là infatti di alcune cose buone fatte vedere e al di là dei buoni inizi di set, il numero di palle regalate agli avversari non è accettabile. Domodossola ha infatti dimostrato che quando gioca con tranquillità sa esprimere un gioco superiore a tante delle avversarie, Verbania compreso, ma l’infinità di errori compiuti non ha consentito di riuscire a tenere il ritmo in una partita combattuta ed equilibrata come quella di sabato. Gli ossolani hanno infatti commesso una media di 15 errori a set che, conti alla mano, vuol dire aver regalato al Verbania la grande fortuna di doversi occupare solo di 10 palle a set. Con questo numero di errori è ovvio che la partita è compromessa.
Per il futuro bisognerà capire se questo numero di errori sia dovuto a fattori tecnici o fattori mentali e poi lavorare su questo.
Domenica 9/02 alle 17.30 arriva al Palaraccagni l’Alto Canavese Volley.